La rivolta del ramo, poesie di Daniela Pericone.
Daniela Pericone è nata a Reggio Calabria. Ha pubblicato i libri di poesia: Passo di giaguaro (Ed. Il Gabbiano, 2000), Aria di ventura (Book Editore, 2005), Il caso e la ragione (Book Editore, 2010), L’inciampo (L’arcolaio, 2015 e Distratte le mani (Coup d’idée, 2017), finalista al Premio Lorenzo Montano 2018. Cura, con enti e associazioni, eventi culturali e reading. È autrice e interprete di letture sceniche e recital.Interventi critici sulla sua poesia sono pubblicati su riviste letterarie, tra cui «L’immaginazione», «Poesia», «Capoverso», «Agon», «Levania».È tradotta in diverse lingue. Sue poesie e prose sono presenti in volumi collettivi, riviste, siti e lit-blog. Si occupa di critica letteraria e collabora a varie riviste su carta e online.
Le poesie qui presentate sono tratte da Distratte le mani (Coup d’idée, 2017).
LA RIVOLTA DEL RAMO

La rivolta del ramo
contro il seme –
la propaggine sciama
sulle altezze ma la base
che l’impiomba retrocede
dilania quell’origine di polvere
e latte in acido collante
scorta abrasa del suo sangue
e di minime carezze –
agrore che diserta ogni parola
finché morte non separi
cruna e ago testa e ventre
a redimersi da nascita
a dirimere irragione
di ogni colpa.
*
Tra i dolori dei vivi
riconosco un acume
che torna, un acerbo
d’arancia riporta
un commiato temuto
poi consumato, persino
a ritroso un ripudio
di madri.
*
Nascenza
di voce in aspra andatura
perdute sott’ombra le scorie
dimenticare l’idioletto
illogico di carnemadre.
*
Nessuno
che al mio nome
dia nascita di latte
–sola dolcissima
inflessione figliamadre –
risalire solitudini
e contrade
in un riserbo d’isola
legarsi a questo esiguo
d’esistere
in tenacia e silenzio,
e pure conciliarsi
a un flatus– dono
e pronunciamento
di chi ti disse
solennemente
in vita.
*
